Un dolce aroma di vetiver

15 Giugno 2009

Mi piace, quando il Venerdì sera arrivo al mare, accostare la macchina sulla destra della strada e correre per un tuffo in mare. E' un tuffo catartico. E rinasco. Poi posso arrivare a casa, scaricare la macchina e cenare… e mi sembra come se fossi lì da sempre…

Questo Venerdì è stato anche più bello del solito.

Le giornate sono talmente lunghe che quando sono arrivata in spiaggia alle 830, c'era ancora il sole che tramontava all'orizzonte… E così ho fatto il bagno in quella striscia infuocata.


Sono stati giorni belli.


Ieri sera poi le ragazze si sono finalmente ritrovate per una cena al 'molino'. Avevo fatto la spesa dalla contadina: pomodori, ricotta, lo stracchinoso, zucchine, albicocche, fragole…
E poi ancora torta di mele, pane e pizzette del 'Toppi'.

Insomma una cena molto frugale e molto buona… come piace a me. Come noi.

5 commenti:

Bruno ha detto...

bello il tuo racconto..mi sono immedesimato... :-)

Anonimo ha detto...

"quanta distanza c'è tra il cielo ed il mare se un orizzonte solo basta per falrla sparire" (Cappello a cilindro, All'improvviso) ... con una serata come quella che hai descritto l'orizzonte si raggiunge sicuramente
:)

Nemo ha detto...

Giornate corte, maglioni pesanti, raffreddori...that's all gone now!! Finalmente, anche qua, giornate lunghe e clima decente!!

La discoteca all'aperto la cerchi tu? ;)

Vale ha detto...

@ Bruno: dovresti provarci anche tu... ci saranno altre settimane di lunghe giornate!

@ O'Keeffe: sembrava vicino ;)

@ Nemo: già... alcuni amici di Londra mi hanno informata che state vivendo una discreta estate. Presto ci verrò anche io!

Nemo ha detto...

Vediamo di non venire proprio quando io vengo in Italia!! :))